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https://www.panoramaaudiovisual.com/en/2010/06/15/kodak-presenta-dos-nuevas-peliculas-vision3/

Kodak aggiorna la sua gamma di prodotti con il negativo a colori Vision3 5213/7213 e il colore digitale intermedio 5254/2254, ottimizzati per funzionare con gli attuali flussi di lavoro in post-produzione con film maker sia laser che CRT, laser e LED. D'altra parte, sebbene l'anamorfico a quattro perforazioni sia lo standard di riferimento nel settore, Kodak ha fatto sapere come lavorare con due e tre perforazioni in 35 mm sia un'ottima alternativa economica per ridurre i costi di produzione.

Kodak ha presentato oggi a Madrid e il 17 a Barcellona due nuove pellicole appartenenti alla famiglia di prodotti Vision3. Questi aggiornamenti includono un negativo a colori e un intermedio digitale a colori ottimizzato per funzionare con gli attuali flussi di lavoro di post-produzione.

Il negativo a colori Vision3 5213/7213 è una pellicola bilanciata a sensibilità 200 per tungsteno. Presenta una latitudine estesa, consentendo ai direttori della fotografia di registrare più dettagli nelle alte luci e offre una grana più fine in modo che le immagini appaiano naturali nelle aree più scure. L'emulsione è stata progettata in modo ottimale per interni controllati ed esterni rischiosi ad alto contrasto. Presentato in tutti i formati, i registi che hanno già avuto l'opportunità di testare il nuovo negativo hanno riferito che registra bianchi più puliti e toni di nero più profondi, offrendo maggiore latitudine e fornendo una saturazione del colore più ricca e tonalità della pelle più naturali.

Film intermedio

Da parte sua, il nuovo 5254/2254 è progettato per l'uso con le moderne fotocamere a pellicola, sia laser che CRT, ancora utilizzate sul mercato.

Le caratteristiche di imaging di questa nuova pellicola intermedia migliorano la velocità e l'efficienza della post-produzione ID, riproducendo immagini notevolmente più nitide. Questo nuovo intermedio mantiene la grana della pellicola 2242, anche se migliora la risposta cromatica. Il vantaggio principale è ottenere una risposta cromatica vivida nella stampa con emulsione chimica e non una risposta manipolata digitalmente.

Da notare che Kodak ha collaborato con Lasergraphics per ottimizzare il nuovo Vision3 5254/2254 per i registratori CRT. Il risultato è un'esposizione spettacolare alle alte velocità e una risposta più lineare alle alte densità. Gli utenti possono quindi beneficiare immediatamente di questa maggiore velocità di esposizione senza la necessità di nuove apparecchiature. Per raggiungere questo obiettivo, i ricercatori Kodak hanno sviluppato una serie di coloranti sensibilizzanti che consentono di spostare i valori massimi di sensibilità delle emulsioni per avvicinarsi maggiormente alle lunghezze d'onda generate dalle sorgenti luminose CRT, laser e LED utilizzate dalle odierne videocamere. Questi nuovi coloranti hanno permesso di migliorare la sensibilità spettrale dei tre tipi di sorgenti luminose, nonostante ciascuna di esse produca lunghezze d'onda leggermente diverse. Questa tecnologia ha consentito a Kodak di lavorare con grana più piccola.

Studio comparativo

Kodak ha pubblicato uno studio comparativo dei costi che ha realizzato in collaborazione con diversi laboratori di Madrid, confrontando un lavoro con 2, 3 e 4 perforazioni con intermedio digitale e una pellicola 35mm con taglio negativo. Secondo questo studio, una ripresa da 35 mm può significare un risparmio dei costi di laboratorio e di pellicola del 35% rispetto a un lavoro con 4 perforazioni, del 20% con due perforazioni e del 12% con tre.

La maggior parte dei film sono stati tradizionalmente girati con quattro perforazioni, anche se negli ultimi anni tre perforazioni sono state estese e ora Kodak propone un lavoro a due perforazioni, con un risparmio fino al 50%, e può anche girare riprese più lunghe senza la limitazione del telaio.

Sebbene l'anamorfico a quattro perforazioni sia lo standard di riferimento nel settore, lavorare con due e tre perforazioni in 35 mm è un'ottima alternativa per ridurre i costi di produzione.

Jesús Haro, direttore tecnico di Kodak, ha sottolineato che i laboratori e le società di servizi di post-produzione hanno già adattato le loro strutture a un flusso di lavoro con due perforazioni, sia in scanner che in telecinema. Da parte loro, anche i produttori hanno preso in considerazione questo nuovo ambiente di lavoro con proposte come la 235 e l'ARRICam (sia Lite che Studio) di ARRI, la Millenium di Panavision o la nuova Penelope di AAton. Tutti scommettono sull'acquisizione cinematografica a due prestazioni senza compromettere la qualità.

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Di • 15 Jun, 2010
• Sezione: Studio, Televisore UHD