Dalet accompagna la nomina di Jerome Athias a CISO con iniziative chiave per la sicurezza
Il neo nominato CISO (Chief Information Security Officer) di Dalet, Jerome Athias, ottiene la certificazione ISO/IEC 27001 e stabilisce il quadro "Zero Trust" in tutto l'ecosistema dell'azienda.
Come clienti di Dalet Mentre continuano a passare da scenari di lavoro on-premise a scenari di lavoro ibridi e basati su cloud, la sicurezza rimane uno dei componenti più critici di tale transizione. A guidare la strategia di sicurezza è il Chief Information Security Officer (CISO) di recente nomina, Girolamo Atia. Un esperto di IT e sicurezza informatica con oltre 20 anni di esperienza, Jerome è un collaboratore riconosciuto degli standard di protezione dei dati che ha aiutato numerose aziende a migliorare il proprio approccio alla sicurezza.
Tra le sue prime iniziative come CISO c'è stata quella di ottenere la certificazione ISO/IEC 27001 dell'azienda, "una testimonianza non solo della nostra esperienza e del duro lavoro in passato per garantire i clienti, ma anche del nostro impegno a farlo nel mondo iperconnesso di oggi e di domani", afferma Athias, che riconosce che mentre "oggi noi orgogliosi delle nostre certificazioni ISO/IEC 27001 e DPP Security Marks”, l'azienda sceglie di non “rimanere sugli allori” per continuare a migliorare il proprio ecosistema. La certificazione ISO/IEC 27001 certifica che Dalet adotta un approccio di best practice alla gestione della sicurezza delle informazioni che si rivolge a persone, processi e tecnologia.
D'altra parte, Dalet, stabilendo il quadro "Zero fiducia", riconosce che "nulla è considerato sicuro" nell'ecosistema cloud globale: "Ogni segnale o connessione in entrata non è attendibile per impostazione predefinita fino a quando la sua legittimità o autorità a connettersi non è rigorosamente verificata", sottolinea la tecnologia. Affrontando tutti i flussi di comunicazione da questa prospettiva, Dalet cerca di rafforzare i processi di ciascuno dei suoi clienti con azioni e raccomandazioni dirette: "Zero Trust proteggerà i confini dei nostri clienti indipendentemente dai servizi cloud, dall'Internet delle cose (IoT) e/o dalle politiche "porta il tuo". proprio dispositivo" (BYOD) utilizzati per interagire con la tua organizzazione”, conclude Athias.
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