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https://www.panoramaaudiovisual.com/en/2023/12/12/audiocodecs-aeq-phoenix-streaming-internet-envio-programa/

AEQ-Venere Fenice 4

AEQ dispone di una soluzione per distribuire l'audio su Internet utilizzando un fornitore di servizi di replica esterno, al quale è possibile inviare l'audio, già codificato, utilizzando l'audiocodec della famiglia Phoenix.

Un server di replica cloud è responsabile di acquisire un flusso audio codificato e di inviarlo a più destinazioni su Internet. Il server che esegue la replica può trovarsi all'esterno, su Internet, oppure presso le strutture proprie della stazione. Il vantaggio della prima alternativa è che la stazione può dimenticarsi della manutenzione della macchina e non ha bisogno di contrattare una connessione Internet con larghezza di banda elevata.

Inoltre, il flusso viene già inviato codificato all'“entrypoint”, il che riduce ulteriormente i requisiti di detta connessione per l'“ingestion” (ingresso audio al server di replica).

In studio avrai solo bisogno di un codificatore audio dedicato di alta qualità con diversi tipi di ingresso disponibili (analogico, digitale o anche Dante/AES-67). I codificatori audio AEQ Phoenix sono stati testati e lo sono compatibile con vari sistemi di replica grazie alla diversità degli algoritmi di codifica disponibili e perché implementano (tra gli altri) il metodo di trasmissione RTP standard.

Questa soluzione è stata testata insieme ai server di replica che supportano Famiglia di algoritmi OPUS come quelli offerti dall'azienda spagnola Ciliegia 21 (C21 Radio in diretta). Questa proposta offre diversi livelli di servizio, che dipendono principalmente dal numero di utenti che possono connettersi contemporaneamente e dal bitrate di ciascuna connessione (che ne determina la qualità), sebbene per ciascun piano siano offerte anche funzioni aggiuntive.

La qualità percepita dagli utenti dipende sia dalla codifica verso l'ingest, che viene effettuata dal codec audio e inviata una sola volta (quindi la larghezza di banda qui non è un problema), sia dalla ricodifica che viene fatta nel server di replica, che utilizzare un bitrate adeguato per non utilizzare una velocità dati eccessiva, poiché viene moltiplicata per il numero di utenti. Cires21 ci offre la possibilità di utilizzare 64kbps o 128kbps, con codifica MP3.

Va notato che 64 kbps potrebbero essere sufficienti se si invia voce o un segnale mono, ma se la trasmissione contiene musica stereo, si consiglia di contrarre almeno 128 kbps.

AEQ Phoenix con Cires 21 1

Impostazioni del codec audio

Nel caso di Cires 21 l'ingestione dovrà essere effettuata secondo il protocollo standard RTP. Per stabilire un flusso RTP, possiamo utilizzare un codec audio Phoenix Mercury a canale singolo.

Innanzitutto è necessario definire la codifica opportuna, ad es. MUSICA DELL'OPUS Stereo a 128kbps. Bisogna fare attenzione a disattivare l'autoaggancio per assenza di RTP, basta effettuare la chiamata all'Entrypoint definito dal Cires 21.

E' necessario solo indicare l'indirizzo IP e la porta attraverso la quale raggiungeremo il server, forniti da Cires 21. Lo stato dell'apparecchiatura dirà sempre CONNECTED_NO_DATA. Questo è corretto perché non viene ricevuto traffico di ritorno.

Ricezione

Per ascolta lo streaming, gli utenti possono avere di alternative: Da un lato è possibile utilizzare direttamente un URL per ascoltare lo streaming utilizzando un browser Web, che includerà i decoder appropriati. D'altro canto è anche possibile utilizzare un programma player dedicato. In questo caso, verrà utilizzato un indirizzo per aprire lo stream. Diversi esempi di questi lettori sono VLC, FFplay, VideoJS o Shaka-Player. In essi c'è un'opzione per aprire il percorso di rete.

La piattaforma demo Cires 21 consente di trasmettere fino a 6 stream diversi. A ogni punto di ingresso è assegnata una porta diversa.

AEQ Phoenix con Cires 21

Ritardo

In qualsiasi sistema di replicazione di flussi su Internet si verificano ritardi, dovuti in parte alla ricezione, decodifica, buffering, ricodifica e distribuzione attraverso l'infrastruttura Internet dei flussi, ma soprattutto alla presenza di un ampio buffer sul dispositivo ricevente.

Possono essere ottenuti ritardi end-to-end a partire da 8 secondi. Utilizzando un lettore come VLC o simili, i buffer sono un po' più grandi, quindi sono comuni ritardi fino a 30 secondi.

Questo inevitabile ritardo deve essere preso in considerazione quando si sceglie un sistema di questo tipo, poiché potrebbe essere eccessivo, ad esempio, per le trasmissioni sportive in diretta, ma non ha alcuna importanza nelle trasmissioni di programmi radiofonici musicali, incontri mondani...

Ridondanza

Cires 21 offre a servizio server ridondante opzionale. Cioè, può offrire due server che genereranno gli stessi flussi su Internet, ciascuno con la propria entrata audio codificata. Se uno di essi fallisce, gli stream verranno generati automaticamente con l'altro, in modo che il servizio non venga interrotto.

Possiamo avere due accessi Internet separati in studio e utilizzare due audiocodec Phoenix Mercury, ciascuno connesso a un accesso. Introdurremo lo stesso audio (analogico o digitale), su entrambi i canali. Ognuno chiamerà una destinazione diversa indicata da Cires 21.

Puoi anche utilizzare un singolo Phoenix Venus 4 o Venus4+, ciascun canale utilizza una porta Ethernet diversa. In questo caso, immettere lo stesso audio in entrambi i canali è più semplice se si utilizza l'ingresso Dante.
Monitoraggio

Cires 21 offre un accesso Web nel quale, una volta effettuato l'accesso con le credenziali da lui fornite, potremo avere accesso alle statistiche di connessione, vedere il numero di utenti connessi...

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Di • 12 Dec, 2023
• Sezione: Audio, Radio